Ugo Guidi e Forte dei Marmi

Il legame tra Ugo Guidi e Forte dei Marmi fu stretto e costante; gran parte delle sue opere vide la luce proprio nella quiete del suo giardino. Lo scultore toscano visse per l’arte traendo ispirazione dalla natura discreta ma suggeritrice della Versilia, terra amata e rappresentata da molti artisti.

Ugo Guidi durante la finitura del Cavallo e Cavaliere 1974 – Foto Archivio Famiglia Guidi
“L’arte non può essere né emozione né tutta armonia. Ci deve essere sempre un riferimento alla vita, nell’opera. Io credo che anche le opere che comunemente chiamiamo astratte, non lo siano completamente” Ugo Guidi

L’artista si formò all’Accademia di Belle Arti di Carrara, sotto la guida di Arturo Dazzi, del quale rimase assistente di cattedra per tutta la sua vita.

Grazie all’amicizia con il pittore futurista Ottone Rosai e con il critico Piero Santi, Guidi espose per la prima volta le sue opere alla Galleria di Palazzo Strozzi, nel 1956. Questa mostra lo lanciò verso il successo nazionale ed internazionale.

Non è possibile ricondurre l’arte di Guidi ad un preciso movimento artistico; malgrado la frequentazione con artisti di alto livello, cercò di mantenere una linea indipendente, consona al suo carattere schivo e riservato.

Guidi si allontanò presto dai rigidi canoni dell’Accademia per ricercare una poetica più arcaica e primitiva. A questa ricerca corrisponde anche la sua scelta di abbandonare il marmo e rivolgersi a materiali più grezzi come la pietra, il tufo, l’argilla.

Una costante sinergia tra Ugo Guidi e Forte dei Marmi

La sua casa-atelier di Vittoria Apuana, frazione di Forte dei Marmi, fu punto d’incontro di molti personaggi illustri della cultura, dell’arte e della letteratura di metà Novecento. Tra i migliori amici di Guidi figuravano Ardengo Soffici, Achille Funi, Ernesto Treccani, Carlo Carrà, Arturo Puliti e molti altri.

Ugo Guidi nel suo studio – Foto Archivio Famiglia Guidi

E’ proprio a Forte dei Marmi che il Maestro realizza pienamente il suo percorso artistico. Qui sono conservate molte delle sue opere: sculture in marmo, pietra, legno terracotta, cemento, lamiera, gesso, ceramica, dipinti e disegni, a testimonianza di una evoluzione che in quasi quarant’anni è passata da una concezione ancorata alla tradizione, benché sempre del tutto originale, fino a giungere all’astrazione. Ugo Guidi non rappresentava quello che vedeva ma quello che provava.

La Casa-Museo

Casa Museo Ugo Guidi, via Civitali 33 – Forte dei Marmi – Foto Archivio Famiglia Guidi

Nel 2005, il suo studio e la sua casa sono diventati Casa-Museo, inserita ufficialmente tra i musei della Regione Toscana. Con le oltre 600 opere presenti, il MUG è una testimonianza unica della feconda stagione culturale del secondo ‘900 a Forte dei Marmi.

Dal 2007 è sede di mostre d’arte contemporanea che, grazie all’Associazione amici del Museo Ugo Guidi Onlus, promuovono giovani e validi artisti nazionali ed internazionali.

Per ricordare la figura di Ugo Guidi e valorizzare gli artisti emergenti è stato indetto un Premio a suo nome che ha raggiunto la decima edizione e ha coinvolto le Accademie d’arte italiane e l’Accademia Maxi College di Mosca.

Gli spazi del MUG hanno ospitato più di 160 mostre, realizzate con importanti collaborazioni che hanno fatto conoscere il Museo anche fuori dai confini italiani.

La famiglia Guidi custodisce con affetto e dedizione la casa-museo e partecipa attivamente all’organizzazione di eventi volti a mantenere viva la memoria dell’artista.

Una scultura per Forte dei Marmi

Cavallo e cavaliere di U. Guidi – Foto Barbara Cardini

La scultura “Cavallo e Cavaliere”, al centro della rotatoria di Via Vico, accoglierà tutti coloro che entreranno a Forte dei Marmi. L’opera di Guidi è stata scelta dall’Amministrazione comunale e da una commissione di esperti come simbolo di benvenuto da collocare alle porte del comune. Il rapporto profondo e costante che ha legato l’artista a Forte dei Marmi è stato l’elemento che ha orientato la decisione verso questa preziosa opera.