Situata nel borgo di Pieve a Elici, nel Comune di Massarosa, si tratta di una delle chiese romaniche più grandi della Versilia.
Il nome Pieve a Elici deriva dal fatto che la collina dove sorge la chiesa, tra XI° e XV° secolo, era ricoperta da una foresta di lecci (in latino ilices). L’origine della chiesa è ancora avvolta nel mistero: la leggenda narra che sia stata fondata da San Frediano tra V e VI secolo, diventando così uno dei primi centri di evangelizzazione della Lucchesia.
Con il passare dei secoli la Pieve crebbe di importanza, ma l’aspetto che ha adesso non è quello che potevamo vedere nei primi secoli dalla sua fondazione: l’aspetto odierno si deve a una ristrutturazione avvenuta nel XIII° secolo, diventando più decorosa e austera.
All’interno spicca un trittico in marmo situato in fondo alla navata centrale, raffigurante la Madonna col Bambino al centro, San Pantaleone a destra e San Giovanni Battista a sinistra. Ai lati è possibile osservare due altari, i quali raffigurano la Madonna col Bambino e la Crocifissione: entrambe queste opere sono da datare rispettivamente al XIII° e XVII° secolo.
Accanto alla chiesa c’è il campanile: eretto nell’XI° secolo come torre di avvistamento e sorveglianza, nel XII° secolo venne poi adibita a torre campanaria.