Via Francigena

Le origini

Il territorio versiliese è interessato anche dal passaggio della Via Francigena: questo percorso affonda le sue radici nella tradizione altomedievale, quando i Longobardi volevano collegare il Regno di Pavia con i ducati meridionali tramite un percorso sicuro per evitare scontri con i Bizantini, i quali avevano controllo su una parte del territorio italico.

La scelta ricadde su un itinerario fino ad allora considerato minore, che valicava l’Appennino in corrispondenza dell’attuale Passo della Cisa, e dopo la Valle del Magra si allontanava dalla costa in direzione di Lucca.

Il percorso proseguiva poi lungo la Valle dell’Elsa sino ad arrivare a Siena, e successivamente attraverso le valli d’Arbia e d’Orcia, fino a raggiungere il territorio laziale, dove il tracciato si immetteva nell’antica Via Cassia che conduceva a Roma.

Il percorso prese il nome di “Via di Monte Bardone”, dall’antico nome del Passo della Cisa, Mons Langobardorum, ma non si trattava di una vera e propria strada nel senso romano né tanto meno nel senso moderno del termine.

Con l’arrivo dei Franchi sulla penisola, la Via di Monte Bardone cambiò nome e passò ad essere “Via Francigena“, ovvero la “strada originata dalla Francia”, aspetto che portò questo percorso ad essere una delle maggiori vie di collegamento tra nord e sud Europa.

Tra I e II millennio il fenomeno del pellegrinaggio religioso crebbe sempre più di importanza, e la Via Francigena costituì un importante snodo delle grandi vie di fede.

Data la sua importanza come grande via di collegamento, oltre al fenomeno del pellegrinaggio religioso la Via Francigena divenne presto anche una delle rotte commerciali più ambite per il trasporto delle merci orientali verso il nord Europa e viceversa. Questo fenomeno portò alla nascita di numerosi centri lungo il percorso, ma anche, soprattutto dal XIII secolo in poi, di tracciati alternativi alla Via Francigena, aspetto che ne provocò lentamente la decadenza.

 

Le Tappe sul territorio versiliese

In Versilia potete percorrere ben due tappe della Via Francigena: una prima (definita Tappa 26) che parte dalla città di Massa fino ad arrivare a Camaiore, e una seconda (definita Tappa 27) che riparte da Camaiore e arriva fino a Lucca. C’è, inoltre, la possibilità di intraprendere un percorso ciclabile che da Massa porta direttamente a Lucca, e definita Tappa B13.

Per qualsiasi altra informazione a riguardo, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale della Via Francigena.

 

Gli eventi da non perdere!

Riguardo alla Via Francigena ci sono due eventi che non dovete assolutamente mancare:

  • Il primo è la “FrancigenAmica“: si tratta di un evento in programma il 17 settembre a Camaiore, ed ha lo scopo di far scoprire l’antico tratto camaiorese della Via Francigena e i vari percorsi della Camaiore Antiqua, il tutto immerso nella natura e corredato da attività all’aria aperta e divertimento. L’evento è suddiviso in tre percorsi: un primo breve (5 km), un secondo medio (11 km), e infine un terzo lungo (22 km). Per maggiori info a riguardo clicca qui.
FrancigenAmica – Edizione anno 2022

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  • Il secondo è la “Francigena Tuscany Marathon“: si tratta di un evento organizzato dall’Associazione Amici della Via Francigena Pietrasanta, ed è caratterizzato da 4 percorsi a difficoltà crescente (10, 11, 22 e 43km) che hanno lo scopo di far conoscere le bellezze naturalistiche ed artistiche del territorio. Il punto di partenza è Pietrasanta, e i vari percorsi vi condurranno vero i borghi di Monteggiori e Montebello, per poi arrivare a Camaiore, Massarosa e infine Lucca. Per maggiori info a riguardo clicca qui.
Francigena Tuscany Marathon – Edizione 2022