IL PONTILE DI FORTE DEI MARMI: una passeggiata sul mare tra passato e presente
Il Pontile di Forte dei Marmi è senza dubbio uno dei simboli del paese dal quale poter godere di un panorama unico: arrivando alla fine del Ponte, come viene chiamato affettuosamente dai fortemarmini, ci si sente immersi nel blu del Mar Tirreno e volgendo gli occhi alle nostre spalle ci ritroviamo protetti dall’abbraccio delle Alpi Apuane.
“Noi gente di Forte dei Marmi, senza il pontile perdiamo l’orizzonte”
Fabio Genovesi, scrittore
Quando la città divenne uno snodo cruciale per lo scalo dei marmi che arrivavano dalle vicine Apuane, fu necessario costruire un pontile caricatore per agevolare il carico dei bastimenti. Era il 1877 e il Pontile, su progetto di Giovanni Costantini, era largo 5 metri e lungo 325. La struttura in legno era dotata di binari per il passaggio dei carrelli di carico e di un treno a vapore. In cima era collocata una gru, detta “la Mancina” per il suo movimento rotatorio sempre verso sinistra. Intorno al 1930 il Pontile fu allungato e dotato di un cancello e di una piccola cabina per il guardiano.
Il Pontile contribuì in maniera determinate alla crescita economica ed al conseguente sviluppo demografico della città. Durante la Seconda Guerra Mondiale, venne bombardato e distrutto: fu ricostruito nel 1955, in cemento armato, ed è così che è giunto fino a noi con i suoi 275 m di lunghezza.
Ancora oggi il Pontile è luogo del cuore di tutte le generazioni di fortemarmini ed immancabile passeggiate per chi soggiorna a Forte dei Marmi.